leggende^^

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venus80
view post Posted on 12/6/2012, 18:48




"Prima fra tutte è da riportare la leggenda giapponese dei conigli sulla Luna su cui è stato costruito il personaggio di Usagi.
Guardando la luna è possibile avere l’illusione ottica che i suoi crateri formino alcune immagini: se prestate la necessaria attenzione potrete osservare l’immagine di un coniglio che pesta del riso con un martellone di legno per preparare un tipico dolce natalizio. Com’è potuto finire sulla Luna quel povero coniglietto? Un vecchio pellegrino, stanco per il lungo cammino, incontrò un giorno una scimmia, una volpe e una lepre a cui chiese un po’ di cibo. La scimmia, arrampicandosi sugli alberi, raccolse frutti maturi, la volpe catturò un uccello da cucinare, mentre la lepre tornò a mani vuote: dispiaciuta per l’accaduto, la bestiola accese un falò e ci si gettò dentro per offrirsi al vecchio. Il pellegrino, commosso dal gesto, decise di rivelare la propria identità: l’uomo era in realtà una divinità e, raccolti i resti della lepre, li posò sulla Luna per solidarietà."

"La storia d’amore tra la nostra eroina e il suo Mamoru si rifà invece al mito classico di Selene ed Endymion.
Selene è la personificazione della Luna, dea dalle lunghissime trecce che emana luce argentea ed è dotata di bianche ali. Una notte Endymion, bellissimo figlio di Zeus, stava dormendo in una grotta quando Selene lo vide e se ne innamorò; si sdraiò così al suo fianco e gli baciò gli occhi chiusi. Ne nacque una passione travolgente con la conseguenza che Selene partorì cinquanta figlie. In seguito lui tornò in quella stessa grotta e la dea chiese e ottenne da Zeus di farlo cadere in un sonno eterno per poter continuare a baciarlo e toccarlo senza il rischio di ulteriori maternità. Endymion così non invecchiò nemmeno di un giorno e mantenne intatta la sua bellezza."

"Sempre secondo la mitologia greca Selene ha due fratelli: Eos, l’aurora, e Helios, il sole (non vi dice niente questo nome?). Quest’ultimo ogni giorno guida il cocchio solare per il cielo da oriente verso occidente; sul carro, trainato da bianchi cavalli alati, trasporta il Sole, per poi accomodarsi su una coppa d’oro che lo riconduce al punto di partenza."

"Nella versione cartacea della quarta serie, la storia di Nehelenia, regina oscura che alla nascita della principessa Serenity lancia una maledizione su tutto il regno, ricorda parecchio La Bella Addormentata nel bosco di Perrault. In questa conosciutissima fiaba una strega malvagia che non era stata invitata al battesimo della figlia del re, maledice la bambina predicendo che ella sarebbe morta punta da un fuso: grazie poi all’intervento di una fata benevola il triste presagio venne cambiato e la fanciulla sarebbe solamente caduta in un sonno senza sogni finchè un principe non l’avesse baciata."

“Di tutt’altra origine invece la citazione relativa alle Sailor Star Lights. Nella mitologia indiana esiste infatti la cosiddetta Trimurti, una trinità divina simile a quella cristiana che riunisce in sé i tre aspetti diversi del dio indiano Prajapati, creatore dell’universo; questa triade è composta da tre divinità: Shiva, Brahma e Visnu.
Shiva è ambivalente e contraddittorio: ha l’appellativo di distruttore che con la sua danza cosmica dissolve l’universo, ma è anche simbolo della sensualità e della fecondità. In alcune rappresentazioni è per metà uomo e per metà donna, e viene raffigurato con dei serpenti tra i capelli, il collo blu ed è adornato con il simbolo della luna crescente mentre suona uno strumento a corde.
Brahma è invece il creatore che ha generato il mondo; ha quattro teste, simbolo delle quattro sacre scritture dell’India, nelle sue quattro mani stringe un rosario, degli strumenti sacrificali e un libro, che rappresenta la saggezza. Infatti Brahma è noto per la sua straordinaria sapienza e non a caso viene chiamato l’insegnante degli dei.
Visnu è il preservatore che protegge il mondo e ristabilisce l’ordine morale; sua caratteristica sono le numerevoli incarnazioni, tra cui quella di cane infernale, con le quali si è manifestato nel corso della storia per sconfiggere il male.
Non notate una certa assonanza tra queste divinità e, rispettivamente, Fighter (colei che combatte), Maker (colei che costruisce) e Healer (colei che purifica)? E poi le vesti e i capelli della principessa Kakyu non ricordano parecchio una fattura tipicamente indiana?”
“Alcune spiegazioni su elementi che compaiono in Sailor Moon e che appartengono all’immaginario nipponico.
Cominciamo dalle tre Outher Senshi: Uranus, Neptune e Pluto. I loro cognomi Tenou, Kaiou e Meiou significano rispettivamente: imperatore del cielo, imperatore del mare e imperatore oscuro, in riferimento ai loro poteri di guerriere; inoltre i loro talismani, la spada, lo specchio e la sfera, sono gli oggetti sacri che nella tradizione nipponica appartengono per l’appunto all’imperatore.
Passiamo alle Sailor Star Lights: il pianeta da cui provengono, Kinmoku, in giapponese si chiama Kinmokusei, che letteralmente vuole dire stella dell’albero dorato. Ma Kinmokusei è anche il nome con cui i giapponesi chiamano l’Osmanthus fragrans, un particolare genere di pianta imparentata con gli ulivi diffusa soprattutto nell’Asia Orientale (Cina, Giappone e India); queste piante sempreverdi, note in Europa col nome di Ulivo dolce o Ulivo da tè e coltivate soprattutto per la loro funzione ornamentale, possono raggiungere i 10 metri d’altezza, hanno foglie intere e ovali che vengono utilizzate per aromatizzare il tè, piccoli fiori bianchi molto profumati e producono frutti commestibili simili alle nostre olive. Avete capito adesso perché la principessa Kakyu profuma d’oliva (tutto ciò compare nel manga)? A proposito, lo sapevate che Kakyu vuole dire palla di fuoco?”
 
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